www.rfb.it - resistenza ai frankenfood ed alla biopirateria

sponsor...

Apiterapia


"If you think you are too small to make a difference, try sleeping with a mosquito"     H.H. the Dalai Lama

Firma anche tu la campagna online su Avaaz: vietare immediatamente l'uso dei neonicotinoidi. Già oltre 1.250.000 firme!

 

Fermiamo lo sterminio delle Api!

Chi siamo
Obiettivi
Agrofarmaci dannosi per le api
Principio di Precauzione

 

Thiamethoxam - Neonicotinoide caratterizzato dal gruppo clorotiazolo eterociclico

Nuova molecola ad attività insetticida appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi, è molto versatile, e presenta la stessa modalità d'azione dell'imidacloprid e degli altri neonicotinoidi. Rimane a lungo all'interno della pianta ed è quindi idoneo al trattamento delle sementi. Differisce dagli altri principi attivi attivi appartenenti a questa famiglia per le sue proprietà fisico-chimiche e biologiche. La struttura chimica Thiamethoxam è leggermente diversa dagli altri insetticidi neonicotinoidi, poichè tra tutti è il più solubile in acqua e si muove rapidamente nei tessuti vegetali. Dimostra una notevole efficacia contro insetti ad apparato boccale pungente, succhiante e masticatore come trattamento fogliare o al terreno. Sugli insetti agisce per ingestione e per contatto in quanto, essendo potente antagonista dell'acetilcolina, blocca gli impulsi nervosi a livello dei recettori nicotinici. I fitofagi colpiti cessano di alimentarsi quasi subito dopo l'applicazione. Il principio attivo è altamente sistemico e, dopo il trattamento per aspersione, viene rapidamente assorbito dall'apparato fogliare. Se applicato al terreno il prodotto viene assorbito dalle radici e trasportato attraverso lo xilema negli organi fotosinteticamente attivi della pianta. Nella foglia il prodotto si muove negli spazi intercellulari, dove rimane disponibile a lungo, ed è in grado di prevenire la comparsa di nuove infestazioni. Agisce indipendentemente dalla temperatura e, grazie alla rapida penetrazione all'interno della foglia, la sua efficacia non viene influenzata dalla pioggia caduta poche ore dopo il trattamento. Il thiamethoxam è attivo contro gli insetti succhiatori, masticatori e terricoli. Attivo a bassi dosaggi, il prodotto garantisce una rapida eliminazione. Può essere usato come trattamento fogliare, trattamento del suolo o trattamento delle sementi.
Fonte
:
COMMISSIONE DELLE COMUNITA' EUROPEE   link

 
THIAMETOXAM
Nome IUPAC: 3-(2-chloro-1,3-thiazol-5-ylmethyl)-5-methyl-1,3,5-oxadiazinan-4-ylidenenitroamine
CAS: 153719-23-4
Formula:C8H10ClN5O3S
Peso molecolare: 291.7

Neonicotinoide caratterizzato dal gruppo clorotiazolo eterociclico
Introdotto in Italia nel 2003, e successivamente, con il DECRETO 29 maggio 2007, incluso nell’allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.194.

TOSSICITÀ
Uccelli: poco tossico
Lombrichi: non tossico
Api: molto tossico
Organismi acquatici: il decreto 29 maggio 2007 nelle disposizioni specifiche indica di prestare particolare attenzione alla protezione degli organismi acquatici e al potenziale di contaminazione delle acque sotterranee.

Fonte: Arpa Piemonte - Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Piemonte - Polo Chimico Regionale Alimenti - 7° Convegno Nazionale Fitofarmaci e Ambiente

Dati dal sito Beyond pesticides:

Health Effects

EPA Acute Toxicity Class:

  • Cancer: Not documented
  • Endocrine Disruption: Not documented
  • Reproductive Effects: Yes (47)
  • Neurotoxicity: Not documented
  • Kidney/ Liver Damage: Yes (47)
  • Sensitizer/ Irritant: Not documented
  • Birth/ Developmental Defects: Not documented

Environmental Effects

  • Detected in Groundwater: Not documented
  • Detected in Streams: Not documented
  • Potential Leacher: Yes (43)
  • Toxic to Birds: Not documented
  • Toxic to Fish/ Aquatic Organisms: Not documented
  • Toxic to Bees: Yes (MSDS)
  • Toxic to Mammals: Not documented
  • Long-Range Transport: Not documented

Additional Information

 

Scheda ACTARA di Syngenta
 



 
Elevato potere abbattente, lunga durata di azione, elevata sistemia, selettività per la coltura e gli ausiliari del vigneto.
Le caratteristiche uniche di un neonicotinoide di nuova generazione, al servizio della viticoltura di qualità, contro le cicaline della vite.

LE CICALINE DELLA VITE

La viticoltura di qualità, fiorente e diffusa in tutto il nostro territorio nazionale, richiede una particolare attenzione a tutte le problematiche fitosanitarie che possono influenzare negativamente la complessa fisiologia del vigneto.
Tra le numerose problematiche, quella delle cicaline può rivestire in alcune aree geografiche un importanza notevole, meritevole di particolare attenzione.
In generale le specie più rilevanti per il vigneto in funzione dei danni prodotti sono attualmente considerate: Scaphoideus titanus (Scafoideo) in grado di trasmettere il fitoplasma della flavescenza dorata, Empoasca vitis (Empoasca) il cui danno diretto prevalente è legato alle punture di alimentazione, e Metcalfa pruinosa (Metcalfa) estremamente polifaga ed in grado di imbrattare con abbondante melata e conseguente fumaggine tutti gli organi colonizzati.
Le tipologie di trattamento vanno dall'intervento occasionale al programma di interventi obbligatorio, come nel caso dello Scafoideo.
In tutti i contesti la disponibilità di prodotti diversi, per modalità e meccanismo di azione, consente di gestire la difesa in modo ottimale e sostenibile per l'ambiente, attraverso l'uso tecnicamente più appropriato delle diverse sostanze attive.
L'introduzione di un nuovo insetticida neonicotinoide dalle caratteristiche innovative rappresenta quindi un indubbio vantaggio per il controllo sempre più efficace di questi fitofagi.

LE MIGLIORI CARATTERISTICHE IN UN UNICO PRODOTTO

Da tempo si percepiva il vantaggio pratico di riunire, in un unico prodotto, numerose caratteristiche già presenti in differenti famiglie di insetticidi quali: l'elevato potere abbattente su larve e adulti, un'eccellente sistemia che consenta una lunga durata di azione anche sulla vegetazione in accrescimento, una completa selettività sulla coltura e una buona compatibilità con i principali insetti ausiliari del vigneto.
ACTARA, grazie alle sue caratteristiche innovative, riunisce tutte queste proprietà in un unico prodotto.

Meccanismo d'azione

ACTARA

ACTARA è un insetticida sitemico dalle caratteristiche innovative, contenente il 25 % di thiamethoxam, (sostanza attiva appartenente alla famiglia dei neonicotinotidi) e si presenta nell'innovativa formulazione microgranulare denominata "Pepite".
Il prodotto non è classificato e ha un intervallo di sicurezza su vite di 21 giorni.
La sostanza attiva agisce per contatto e ingestione. Interviene sul sistema nervoso degli insetti nocivi, ove inibisce la trasmissione degli impulsi, sostituendosi al neurotrasmettitore acetilcolina.

ELEVATO POTERE ABBATTENTE SU LARVE E ADULTI

Grazie alla particolare modalità di azione, ACTARA è in grado di agire molto velocemente sia per contatto che per ingestione, arrestando già dopo pochi minuti l'attività di alimentazione di larve e adulti. A questo proposito è caratteristico il comportamento dell'insetto venuto a contatto con il prodotto: si assiste infatti al ripiegamento delle antenne all'indietro e alla retrazione dello stiletto con cui si alimenta, a cui segue una paralisi letale.

RAPIDO ASSORBIMENTO ED ELEVATA SISTEMIA


Grazie alle caratteristiche chimico-fisiche favorevoli ACTARA è in grado di penetrare velocemente nella vegetazione dove viene traslocato con notevole efficienza per via ascendente (xilematica). Da prove effettuate risulta che il prodotto applicato alla base di un germoglio in accrescimento è in grado di interessare anche la nuova vegetazione per un lungo periodo di tempo.

LUNGA DURATA DI AZIONE

L'elevato assorbimento, l'efficiente traslocazione e l'elevato potere abbattente su larve ed adulti, permettono di conseguire una lunga durata dell'azione insetticida.
Tali caratteristiche non erano precedentemente ottenibili con un unico prodotto, ma utilizzando prodotti diversi che potevano esplicare alternativamente un buon potere abbattente oppure un'elevata persistenza di azione.
Con ACTARA è possibile ottenere entrambi i vantaggi con l'applicazione di un unico prodotto.

SELETTIVITÀ SULLA COLTURA E SUGLI AUSILIARI

Nelle numerose prove sperimentali eseguite in viticoltura, che hanno interessato numerose varietà rappresentative delle principali regioni viticole italiane ed europee, non si sono mai riscontrati sintomi di fitotossicità a carico delle foglie o dei grappoli.
ACTARA è selettivo nei confronti degli acari fitoseidi, cosi come verso sirfidi, carabidi, crisopidi e stafilinidi; mentre è poco tossico per altri ausiliari quali imenotteri, coccinellidi ed antocoridi.
Le valutazioni secondo lo standard IOBC, confermano i dati in campo in cui ACTARA non ha mai provocato l'insorgenza di acari fitofagi.
Si può quindi affermare che ACTARA può essere utilizzato nel sistema vigneto nel rispetto della sostenibilità ambientale.

MODALITA' DI UTILIZZO

Al fine di conservare nel tempo inalterata l'eccezionale efficacia di ACTARA, il prodotto andrà applicato una sola volta nel corso dell'anno. La dose di utilizzo è unica e precisamente: 200 g di prodotto per ha (20 g prodotto/hl). Nel caso in cui vengano utilizzati volumi di irrorazione inferiori a 10 hl/ha, occorrerà utilizzare comunque il dosaggio consigliato per ha.

 

SCAFOIDEO: in zone epidemiche in cui si applicano strategie a più interventi, la collocazione più favorevole per sfruttare le caratteristiche di ACTARA è come primo intervento a partire da metà Giugno. Nelle zone non epidemiche o in zone in cui si attui una strategia preventiva con un singolo trattamento, ACTARA potrà essere impiegato in modo ottimale nel mese di luglio con l'intento di colpire contemporaneamente, grazie all'attività su larve e adulti, tutte le ninfe presenti dopo la fine della schiusa delle uova e i primi adulti.
EMPOASCA: la collocazione ideale di ACTARA è sulla seconda generazione a partire dalla metà del mese di luglio.
METCALFA: l'intervento andrà eseguito sulle neanidi prima che possano causare danni con la produzione di melata, indicativamente il periodo critico va da metà maggio in avanti fino a metà giugno.

 

UN PRODOTTO UNICO E COMPLETO AL SERVIZIO DEL VITICOLTORE CONTRO LE CICALINE DELLA VITE

ACTARA rappresenta quindi una importante innovazione nella moderna viticoltura di qualità. Le peculiarità della sostanza attiva ne fanno un prodotto unico che riunisce caratteristiche precedentemente presenti in diverse tipologie di insetticidi, a cui si affiancano una completa selettività nei confronti della coltura e degli ausiliari rilevanti per il vigneto.
Non classificato, di facile applicazione e dosaggio unico (200 g/ha) per la moderna lotta a: Scafoideo, Empoasca e Metcalfa.