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Ventimiglia polizia e carabinieri hanno caricato i dimostranti in via Martiri della
Libertà. Lacrimogeni sono stati sparati contro i giovani, che hanno risposto con lanci di
oggetti. I manifestanti sono stati stretti tra due imponenti spiegamenti di forze
dell'ordine ed è stato allora che è scoppiato il caos. Uno dei leader dell'Associazione
Ya-basta ha denunciato un lancio di lacrimogeni ad altezza d'uomo.
Dopo le cariche della polizia
il corteo di manifestanti antiglobalizzazione, cantando «bella ciao», ha percorso un
isolato e ha fatto ritorno nella stazione di Ventimiglia. La stazione è presidiata dalla
polizia. I ragazzi attendono l' arrivo di una delegazione di manifestanti francesi e
italiani che stamane hanno dato vita alla protesta a Nizza. Nelle prossime ore si
svolgerà un' assemblea italo-francese per fare il punto della due giorni di protesta.
«Abbiamo visto qui ciò che non avremmo mai voluto vedere - ha dichiarato Beppe Caccia,
uno dei leader del movimento di Ya Basta - intendevamo manifestare per un' Europa giusta e
solidale, ci siamo visti caricare dalla polizia senza alcun motivo. Polizia e carabinieri
hanno sparato lacrimogeni ad altezza d' uomo e hanno usato contro di noi nuovi manganelli
privi della gomma protettiva».
Le cariche della polizia sono avvenute nel pieno centro cittadino; dalle finestre diversi
abitanti hanno osservato le scene, criticando le violenze. Molti commercianti hanno
abbassato le saracinesche. Gli abitanti di Ventimiglia hanno dissentito dalla decisione
del Governo francese di bloccare la frontiera. Ma dalle forze dell' ordine viene fatto
notare che aver impedito ai giovani dei centri sociali di andare a Nizza ha contribuito ad
alleggerire la tensione nella città francese e, probabilmente a rendere meno gravi gli
incidenti che ci sono stati. «È evidente che questa non è l'Europa che la maggior parte
dei cittadini chiede - ha proseguito Beppe Caccia - questa è un' Europa della Polizia e
non dei cittadini».
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