Intervento in occasione della presentazione del Libro
"BIOBUGIE & TECNOVERITA'" presso la Libreria FELTRINELLI
di MILANO, il 6 giugno 2001


Il Libro, che contiene anche un mio intervento, è essenzialmente centrato su un concetto fondamentale: Moratoria sull'utilizzazione degli OGM, fintantochè secondo il "principio di precauzione", non ne sarà dimostrata l'innocuità.
E' evidente però, che non si potrà continuare "sine die" con la moratoria, trincerandosi dietro il "principio di precauzione".
Mancano in tutto il libro suggerimenti di quali ricerche dovrebbero essere condotte per dimostrare una volta per tutte, se gli OGM sono o no dannosi per la salute. In verità questa mancanza esiste anche nel mio intervento, perchè mi è mancato il tempo nei 10 minuti che mi sono stati concessi. Se ne avessi conosciuto la possibilità li avrei aggiunti alla registrazione dell'Intervento, come hanno evidentemente fatto altri Aa. che hanno pubblicato 10-15 pagine.

Colgo quindi l'occasione per colmare questa lacuna. Le ricerche, che ora prospetto sono finalizzate a valutare il danno, che la manipolazione transgenica poò provocare nei processi metabolici della cellula e quindi a livello comportamentale:
1) Studiare le eventuali ripercussioni negative delle modificazioni transgeniche del DNA nucleare nei confronti del DNA mitocondriale citoplasmatico. In particolare andrebbe studiato il DNA mitocondriale di ovociti di animali transgenici, o ad alimentazione transgenica.
2) Studiare il DNA mitocondriale delle cellule del latte "umano" prodotto dalle vacche "umanizzate". E' umano o vaccino?
3) Studiare il DNA mitocondriale dei maiali "umanizzati" da utilizzare per xenotrapianti. Poichè è ovvio, che nei maiali umanizzati la modificazione riguarda soltanto il DNA nucleare, vi è il rischio, che il DNA mitocondriale del maiale introdotto nell'uomo si possa comportare come un "cavallo di Troia" per aprire le porte al virus influenzale del maiale. Non si dimentichi la "spagnola" del 1918.

Poichè queste ricerche, che sono fondamentali da un puntodi vista scientifico non sono mai state fatte dalle multinazionali detentrici dei brevetti, è evidente la superficialità antiscientifica della dichiarazione di innocuità del transgenico da parte della Food and Drug Administration americana.

Ma gli OGM sono soltanto quelli transgenici?
Il mio intevento non finisce qui, perchè il Libro, che è stato ora presentato, si riferisce a un Convegno, che si è svolto un anno fa e recentemente sono avvenuti fatti che non possono essere ignorati.
Nel mio intervento avevo accennato al fatto che, per evitare l'allettamento, il frumento era stato "nanizzato". Per mancanza di tempo non avevo precisato, che la "nanizzazione" era stata ottenuta vulnerando il gene della crescita ad opera di un trattameno con raggi gamma del cobaltro radioattivo, che provoca mutazioni genetiche.
Di conseguenza questo frumento, che è il "grano Creso", è da considerarsi OGM-mutato, per radiazioni, ovviamente da non confondersi con un OGM-manipolato, per trasferimento di geni, quindi transgenico.
Avrei dovuto in sostanza rendere di dominio pubblico un fatto molto strano e cioè, che si stanno criminalizzando come "Frankenstein Food" gli OGM manipolati, avallando addirittura dall'agricoltura biologica gli OGM mutati.
Non è però stata necessaria questa mia iniziativa, perchè c'ha pensato il giornale tedesco "Frankfurter Allgemeine Zeitung" del 9 maggio scorso, facendo uscire uno scheletro da un armadio dove riposava da 30 anni: la pasta italiana, contenebte frumento irradiato con raggi gamma.
A rincarare la dose il "Frankfurter Allgemeine Zeitung" pubblicò anche un elenco esemplificativo di 25 prodotti ugualmente irradiati e quindi OGM (riso, mais,pomodori,aranci, mandarini, limoni, fagioli, mele, pesche, prugne ecc.).
Poichè questo è assolutamente vero e lo sapevano non soltanto gli addetti ai lavori, essendo stato reso noto, anche da un punto di vista culturale sulle "Pagine della Scienza" del "Corriere della sera" del 2.6.2001, forse, chi avversa solo e soltanto il transgenico dovrebbe meditare leggendo il tutolo del Libro BIOBUGIE E TECNOVERITA'".
Non sarebbe forse doverosa un'autocritica, a proposito di "verità" per aver tenuta nascosta una "verità" al consumatore presentandogli come "naturali" prodotti, di fatto, OGM? E che la mutazione genetica da raggi gamma forse è più dannosa per la salute di una manipolazione con trasferimento di geni, come fanno notare le multinazioanli del transgenico?
E se la concorrenza straniera facesse uscire dagli armadi, oltre a quello della pasta, altri scheletri di OGM mutati, come gli aranci, mandarini e limoni senza semi e le mele Golden e le pesche noci, e i fagiolini nanizzati e il mais, che è la base del mangime degli animali sotto forma di insilati di mais?
E se sul mercato venisse lanciata l'alternativa naturale a questi prodotti con la dichiarazione scritta "Da pianta non geneticamente mutata da raggi gamma" non potrebbe forse derivarne un danno economico rilevante per il comparto agro-alimentare italiano?
Per non parlare della credibilità del "sistema", quando l'opinione pubblica verrà a sapere, che tutti gli OGM mutati sono fuori legge, tanto che, a rigore, dovrebbero essere sequestrati dai Nas, perchè violano la Legge 283 del 1962, che è la norma di base italiana in tema di alimentazione. L'articolo 5 della Legge afferma infatti testualmente che "E' vietato l'uso di sostanze alimentari trattate in modo da violarne la composizione naturale".
E, irridendo questa Norma di Legge, si stanno certificando e presentando alla gente come "biologici", cioè naturali, prodotti che hanno subito una mutazione genetica da radiazioni.
Non sarebbe il caso di suscitare un Convegno su questo tema, chiedendo conto ai responsabili, se non di un inganno intenzionale, certamente di una omissione non di poco conto? Anche questo è "G8".
L'impegno di tutti dovrebbe dar vita a un movimento d'opinione per convincere le Istituzioni della necessità, che a questi interrogativi sia data risposta.

L.P.

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