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Milano, 6 agosto 2003

La prima vittima italiana della variante umana del morbo di Creutzfeld-Jacob

La sua storia era diventata pubblica all'inizio di febbraio nel 2002. 
La ragazza, di appena 27 anni e ricoverata a Palermo circa un mese prima, era stata poi trasferita nell'istituto specializzato di Milano. Fatale, forse, un viaggio di due settimane in Francia, in una zona dove si erano registrati diversi casi di Bse: ma il momento del contagio non è mai stato determinato con precisione. 

E' la prima vittima italiana della variante umana del morbo di Creutzfeld-Jacob. Il ministro della Salute Girolamo Sirchia, appresa la notizia della morte della giovane per variante della malattia di Kreutzfeldt-Jakob, si è detto "profondamente addolorato e vicino alla famiglia". 

Sirchia ha detto di aver parlato telefonicamente con la giovane durante la malattia, ne ha "apprezzato il coraggio, la voglia di vivere e il suo grande impegno nel frequentare l'università, nonostante tutto". 

Sirchia ricorda che il caso della giovane "rimane l'unico in Italia", dovuto probabilmente a carne importata. "I controlli continuano e i test di positività sui bovini per la Bse sono in diminuzione", segno che la carne è sicura. 

La notizia della morte della giovane sicialiana, trapelata da ambienti vicini alla famiglia, è stata in serata confermata dal dottor Fabrizio Tagliavini, direttore della Divisione di Neuropatologia del Besta: la donna è morta nel primo pomeriggio in seguito a una crisi respiratoria, tipica della fase terminale della malattia. Il caso di variante umana di malattia di Creutzfeld-Jacob era definito "probabile" perché la certezza viene raggiunta solo dopo l'esame autoptico: ma la percentuale di probabilità, basata su una serie di parametri di valutazione medico-scientifici, era indicata come elevatissima. 

Una malattia in declino 
Le varianti della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCjd), che si sospetta collegata al morbo della mucca pazza, segnarono un picco di diffusione in Gran Bretagna nel 2000, anno in cui il morbo costò la vita a 28 persone. Da allora, le vittime del nuovo tipo di encefalopatia spongiforme umana sono in declino nel Regno Unito. 

Secondo le statistiche piu' aggiornate, il morbo di Creutzfeldt-Jakob ha ucciso in Gran Bretagna 122 persone dal 1995 a oggi (inclusi i casi sospetti non ancora confermati). Inoltre, 8 persone ancora vive potrebbero aver contratto il male.

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