| BANDO DEGLI OGM DALLE MENSE SCOLASTICHE
    E DAGLI OSPEDALIGli alimenti
    transgenici e le scelte del consumatore.
 ...E' ovvio che la
    vendita dei prodotti transgenici dovrà essere preventivamente autorizzata dal Ministero
    della Sanità e questo finora è avvenuto soltanto per il mais e la soia.Tuttavia altri prodotti transgenici sono stati immessi nel commercio, senza che sia stata
    fatta una regolare richiesta e quindi autorizzazione da parte del MdS (basterebbe
    ricordare i pomodori, le orate, le trote, e i salmoni).
 E' evidente che fintantoché si continuerà a discutere se gli alimenti transgenici sono o
    no dannosi per la salute, il consumatore dovrà essere lasciato libero di consumare o meno
    questi alimenti. Sempre che naturalmente il carattere di transgenicità sia dichiarato
    sulle confezioni, affinchè la scelta sia responsabile.
 Il problema cambia però radicalmente nel caso che i prodotti transgenici siano utilizzati
    nell'ambito di mense sociali.
 Mi riferisco al fatto, che attualmente, per quanto mi è noto, nei capitolati di fornitura
    degli alimenti, forniti attraverso gara nelle mense aziendali, scolastiche ed ospedaliere
    (valgano come esempio le Linee guida per l'alimentazione delle Mense scolastiche della
    Reg. Lombardia) non è stata inserita la clausola che "gli alimenti non devono essere
    transgenici". Questo fatto rende possibile, anzi probabile, che per motivi economici
    questi alimenti saranno utilizzati.
 Fermo restando, che le scelte sulla qualità degli alimenti potrebbero essere condizionate
    dalle Commissioni Mensa a livello aziendale, scolastico ed ospedaliero, è evidente che
    queste commissioni potrebbero non avere elementi sufficienti affinchè le loro decisioni
    siano responsabili.
 Pertanto, fintantoché non sarà risolto il dubbio su un eventuale danno per la salute, il
    Ministero della Sanità, presso il quale opera una Commissione di studio sugli alimenti
    transgenici, dovrebbe intervenire ordinando una sospensione cautelativa dell'uso di questi
    alimenti nelle mense scolastiche e negli Ospedali.
 A questo proposito va ricordato che in Inghilterra già 113 Istituzioni scolastiche hanno
    vietato gli alimenti transgenici, considerandoli fattori di rischio per la salute.
 In carenza di una decisione in questo senso al vertice della Sanità, gli Assessorati alla
    sanità delle varie Regioni dovrebbero richiedere il consenso informato da parte dei
    genitori sul fatto di attuare una indagine epidemiologica sperimentale nei confronti dei
    bambini delle scuole materne e dei ragazzi delle scuole elementari per verificare se
    l'utilizzazione di alimenti transgenici è o no dannosa per la salute.
 Se anche questo non venisse fatto non resterebbe altra via che coinvolgere l'opinione
    pubblica ed appoggiare, facendola propria, la richiesta nelle scuole e negli Ospedali di
    una dieta che escluda l'uso di alimenti transgenici, per via dei fortissimi dubbi sulla
    loro innocuità.
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